L'effetto del 10RM nell'allenamento della forza sulla pressione arteriosa basale con valori misurati attraverso il Cold Pressor Test
Abstract
L'ipertensione arteriosa (AH) è una malattia che colpisce circa il 15% della popolazione adulta brasiliana, con una tendenza ad aumentare la sua prevalenza ed è considerata uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare e può determinare gravi conseguenze per alcuni organi (cuore, cervello, reni e vasi sanguigni), in quanto è una malattia cronica e spesso tardiva a causa della sua lenta e silenziosa evoluzione. L'allenamento della forza (ST) è un'opzione per le attività fisiche ed è in progressivo aumento, a causa dell'accumulo di studi che dimostrano i benefici e la sicurezza della sua applicazione in diversi contesti, compresa la pressione sanguigna (BP). L'obiettivo di questo studio era verificare l'effetto del 10RM in ST sulla BP, con valori misurati attraverso il Cold Pressor Test (CPT). Il campione era composto da 18 soggetti di sesso maschile, con età media di 23,83 (± 2,58), massa corporea di 77,29 (± 8,49) kg e altezza media di 1,77 (± 5,10) cm, con un'esperienza minima di sei mesi in TF . Per misurare la pressione arteriosa e la frequenza cardiaca (FC), sono stati utilizzati un cardiofrequenzimetro e un termometro digitale per monitorare la temperatura dell'acqua nel CPT. Per il trattamento statistico è stata eseguita un'analisi descrittiva dei dati (media ± deviazione standard), utilizzando il test di correlazione di Pearson per l'analisi delle variabili. I risultati dei test hanno mostrato che non vi era alcuna correlazione significativa tra SBP e DBP in TF e TLC. Concludiamo che il TF può contribuire al mantenimento o alla riduzione della pressione arteriosa, riducendo l'incidenza delle malattie cardiovascolari e può essere incluso in una routine di attività fisica come trattamento non farmacologico o preventivo.
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